Gli ultimi rincari sull’energia elettrica stanno mettendo in difficoltà famiglie ed imprese, con aumenti che hanno sfiorato il 131% nel 2022.
Si rende necessario, pertanto, intervenire sui consumi, per ridurre i costi della bolletta ed al tempo stesso fare una scelta ecosostenibile. Come? Con il relamping.
Cos’è il relamping
Relamping significa sostituire le lampade tradizionali con quelle a LED: un importante intervento di efficienza energetica in grado di ridurre i consumi fino al 50% (risparmio che può arrivare persino al 90% con i sensori integrati) e migliorare la resa luminosa.
Tutto ciò solo sostituendo i corpi illuminanti delle lampade di vecchia generazione (alogene, fluorescenti o ad incandescenza) con quelle innovative del tipo Light Emitting Diode (LED).
Come viene effettuato il relamping
L’operazione di sostituzione consiste in un semplice plug&play: si interviene con la sostituzione delle lampadine senza modificare le strutture già esistenti dell’impianto luminoso.
Un intervento di questo tipo è particolarmente vantaggioso per tutte quelle realtà in cui le luci restano costantemente accese per periodi prolungati, come le aziende che operano a ciclo continuo o su turni.
Quali sono i principali vantaggi del relamping
I vantaggi del relamping sono innumerevoli, sia sul breve che sul lungo periodo, misurati in termini economici ed ecologici.
1. Uno dei principali vantaggi, come detto, è un abbattimento del 50% dei consumi e della bolletta.
2. La durata prevista delle lampade a LED è di 50.000 ore, contro le 2.000 ore delle lampade alogene o le 1.000 di una lampadina ad incandescenza.
Di conseguenza, gli interventi di sostituzione sono minori e dunque anche le spese di manutenzione molto più contenute e nessun costo di installazione, con un risparmio immediato e che dura nel tempo.
3. Dal punto di vista ambientale, i corpi illuminanti a LED hanno una minore dispersione di calore rispetto alle lampade tradizionali e dunque anche una minor produzione di anidride carbonica nell’ecosistema.
Inoltre, grazie al loro ridotto consumo, posso essere alimentate senza alcun problema da fonti di energia rinnovabili e non contengono sostanze chimiche inquinanti (come nel caso, ad esempio, delle lampade a neon).
4. Infine, chi decide di investire nel relamping LED ha diritto a degli incentivi da parte dello Stato. Infatti, Le imprese possono recuperare parte delle spese di acquisto, attraverso la detrazione fiscale, come nel caso del super ammortamento, del credito d’imposta e dei certificati bianchi.
Con l’aumento dei costi dell’energia elettrica il tempo medio di ritorno dell’investimento per il relamping è di circa 3 anni.
Considerando che il corpo illuminante a LED ha una vita media di circa 8-10 anni, si avrà un guadagno netto in bolletta per 5-8 anni attraverso il risparmio dell’energia elettrica e quindi una riduzione dei costi in bolletta.
Prima di attuare un relamping a LED è molto importante fare un’attenta analisi degli effettivi consumi energetici, per poter procedere al progetto di efficientamento.
Se vuoi maggiori informazioni sul relamping, contatta il nostro esperto per una consulenza gratuita.